26 giugno 2023 inizia la demolizione dell’ex consorzio.
L’abbandono del consorzio e della sua funzione di luogo in qualche misura simbolico del territorio, protrattasi da decenni, aveva trasformato la sagoma e il volume dell’edificio in mero elemento di chiusura, isolando il centro abitato da un vero rapporto con l’esterno e con i flussi di transito, che si limitavano a lambirne l’edificato.
Il progetto, al di là della nuova destinazione d’uso, si porrà dunque soprattutto come polo urbano riqualificato, non solo elemento identificabile da chi percorre la Strada Noalese, ma anche ideale avviamento del processo di innovazione, inevitabile e irrinunciabile, dei nostri centri urbani, anche minori.
Una porta verso Zero Branco e una porta per Zero Branco.
L’approccio progettuale nasce dalla consapevolezza che l’architettura non può limitarsi ad essere un fondale teatrale, un mero luogo, ma deve presentarsi come un organismo vivo, che con la sua presenza e le sue funzioni collabora ad animare e potenziare la vitalità di un centro abitato, instaurando nuove relazioni, nuove possibilità d’uso, motivi di aggregazione, di sosta, o di lavoro.
Il soggetto/oggetto della buona architettura sono le persone che la vivranno e le sensazioni che potranno ricevere dallo spazio proposto.
Il progetto dialoga con il delicato tessuto urbano, in un processo di rinnovamento che non intende snaturare l’equilibrio dei luoghi; volume e superficie coperta saranno inferiori a quanto demolito e l’altezza massima sarà contenuta e diversificata.
La viabilità interna ed esterna al lotto favorirà un più efficiente flusso pedonale, ciclabile e veicolare, migliorando sensibilmente le attuali situazioni critiche e contribuendo a ridurre le superfici impermeabili tramite pavimentazioni drenanti.
L’aspetto relativo alla sostenibilità ambientale, ormai divenuto imprescindibile, si tradurrà in un incremento del verde attuale -nuove alberature, tetti pensili piantumati- la creazione di aree di sosta aperte alla collettività, lo sviluppo di un’edificazione secondo i parametri di classe A4, con utilizzo di energia rinnovabile.
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